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Come proteggere le piante dal gelo

Pubblicato il: 09/12/2023 11:01:34
Categorie: Actinidia (Kiwi) , Agrumi , Cronologia , Drupacee , Olivo , Ornamentali

Proteggere le coltivazioni dalle gelate è un'attività che, se svolta preventivamente, porterà ad un risultato sicuramente maggiore e soddisfacente. I danni più ingenti si riscontrano durante le gelate primaverili, quando le colture, al risveglio dopo l'inverno, hanno iniziato una qualunque attività (es. fase di sviluppo floreale, nuovi cacci vegetativi) oppure quando i venti gelidi ne disidratano le parti verdi. Proprio in queste fasi, i nuovi tessuti rischiamo di essere seriamente compromessi.

Quali azioni possiamo compiere per proteggere le colture dal gelo?

Indice

Il tessuto non tessuto (TNT)

Difesa fisico-chimica

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Telo antigelo per piante - TNT -

protezione gelate piante

TNT - tessuto non tessuto:

Il tessuto non tessuto (TNT) può ridurre di 1 o anche 2 gradi la differenza di temperatura tra l'interno e l’esterno, molto efficace in particolare per difende anche la vegetazione dall’azione del vento.

Il TNT è molto consigliato su colture orticole e frutticole, specialmente su giovani impianti.

Su giovani colture di agrumi, invece, consigliamo di utilizzare i cappucci in TNT da dicembre fino a febbraio-marzo. Prima di incappucciare le piante, però, il nostro consiglio è quello di trattarle con un'alga ricca di potassio, come:

Lo scopo di simili trattamenti è quello di aumentare la resistenza della pianta per tutto il periodo invernale.

Per quanto riguarda le colture orticole, esistono "lenzuoli" di TNT di diverse misure, capaci di coprire le piante e permettendo così di mantenere la temperatura all'interno del foglio maggiore di 2-3°.

Di seguito, elenchiamo i vari modelli di telo antigelo per piante disponibili:

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Protezione delle colture dal gelo: difesa fisico-chimica


Possiamo considerare una forma di difesa fisico-chimica l’impiego di:

Unitamente a questi prodotti, è molto utile l'aggiunta di fertilizzanti e microelementi, come:

Oltre ad aumentare la salinità e quindi la resistenza termica della pellicola creata dagli oli, nutrono e rafforzano le cellule vegetali, aumentando la salinità del citoplasma della cellula e della linfa.

Questa pratica assicura una buona durata condizionata solo dalla concentrazione dei prodotti impiegata. Va ricordato che le soluzioni sopra indicate vanno utilizzate nell'imminenza dell'evento e necessitano di una buona ed uniforme copertura della vegetazione.

Il massimo risultato si otterrebbe con un doppio passaggio, incrociando oppure invertendo il senso di avanzamento. Inoltre, va ricordato che in caso di miscela di oli vegetali con sostanza molto alcaline, sarà necessario acidificare la soluzione.

... DIFESA CON KILLER FROST...

Una soluzione pratica ed efficace consiste in azioni di difesa, attraverso l'utilizzo di:

Killer Frost 

concime a base di glicole di potassio che, entrando velocemente delle cellule e nella linfa, abbassa il punto di congelamento e consente alla vegetazione di superare la fase critica. La dose d'impiego, così come l'uniformità di bagnatura, risulta un elemento fondamentale.

dosi per:

coltivazioni frutticole: 600-1000lt/ha

coltivazioni orticole di pieno campo: 300-500lt/ha

in serra: 100l/1000m2

L'azione di difesa è molto veloce e si attenua in un paio di giorni. Perciò, occorre intervenire ogni qual volta di preannuncia l'evento calamitoso.

KILLER FROST concime antigelo ossido di potassio

La praticità di impiego di Killer Frost, combinata ad un prezzo ragionevole, rende questo prodotto adatto anche ad un impiego hobbistico. Si tratta di un concime che si può impiegare su tutte le colture, da frutto o ornamentali, e che, oltre a difendere la vegetazione, rilascia potassio (elemento molto importante per la salute delle piante). Inoltre, Killer Frost è un prodotto alcalino e, come tale, é in grado di avere una buona azione anche contro funghi e batteri.

Tuttavia, le miscele di cere oppure di oli vegetali con fertilizzanti, sebbene risultino soluzioni meno pratiche e più costose, offrono una serie di altri vantaggi. Facciamo un esempio con una miscela così composta:

Una simile miscela unisce all'effetto schermo di Vaporgard, l'azione, propria del Trazer, di aumentare la salinità della cellula. Inoltre, grazie alla presenza di zinco, espleta un'azione di inspessimento della membrana cellulare. La laminarina contenuta in MC Extra, invece, viene percepita dalla pianta come un allarme. Grazie a questo, la pianta svilupperà difese proprie, inspessendo la membrana cellulare ed avendo, così, una vera e propria azione fisica.

Quando il gelo interessa piante con frutti (come arance o limoni), pensare di indurre resistenza con prodotti sistemici non sarà saggio, poiché il frutto maturo non possiede sistemia. In questo caso, il nostro consiglio è quello di intervenire con:

L'obiettivo di questo intervento è quello di assicurare protezione termica, difesa dalla disidratazione e nutrizione a livello epidermico, per conservare la buccia turgida, sana e lucida. Inoltre, il Vaporgard andrà a creare una membrana anti-traspirante sul frutto, così da evitarne la disidratazione.

Ci teniamo a ricordare che tutti gli strumenti che possiamo adoperare sono dei palliativi. Infatti, se le temperature dovessero abbassarsi notevolmente e per molte ore, i mezzi a nostra disposizione si ridurranno notevolmente.

Guarda la live con l'esperto L.G.ITALIA:

Di seguito i trattamenti consigliati da Biolchim:

trattamento biolchim superamento gelo

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