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Cosa fare dopo la potatura? Le buone pratiche da effettuare

Pubblicato il: 13/01/2024 12:42:36
Categorie: Actinidia (Kiwi) , Agrumi , Cronologia , Drupacee , Olivo , Ornamentali , Vite

Tagli da potatura: come eliminare i rischi d’infezione

La potatura è una pratica fondamentale per assicurare alla pianta una buona salute, oltre che qualità e quantità di produzione.

Tuttavia, le piante subiscono un forte stress dopo i tagli e, per questo, in fase di post- potatura sono particolarmente soggette all'attacco di patogeni. In quest'articolo, spiegheremo cosa fare dopo la potatura e come cicatrizzare le ferite delle piante.

Indice

A cosa serve la potatura?

Come proteggere le piante dopo la potatura?

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A cosa serve la potatura?

Lo scopo primario della potatura degli alberi è quello di creare equilibrio tra la parte aerea e parte la radicale della pianta.

Grazie a questa pratica agronomica, saremo anche in grado di orientare i canali linfatici della pianta, per consentire un'equilibrata distribuzione della linfa e, perciò, un nutrimento ben dilazionato su tutte le parti della pianta stessa.  

Con la potatura si eliminano i rami superflui o posizionati male, lasciando ad ogni ramo, piccolo o grande, il proprio spazio vitale, migliorando la ventilazione per godere dei raggi luminosi, fonte di energia e materia prima della  fotosintesi clorofilliana.      

Tuttavia, se da un lato la potatura darà giovamento alla pianta, dall'altro nella fase immediatamente successiva al taglio (fase di post-potatura) le piante subiscono forti stress e, perciò, sono molto più deboli e suscettibili ad attacchi.

Cosa fare dopo la potatura?

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Come proteggere le piante dopo la potatura?

albero potato

In linea generale possiamo identificare tre tipologie di potatura:

  • Potatura di allevamento, con cui conferiamo alla pianta la forma scelta, che sia funzionale alla coltura e al buon risultato economico della coltivazione.
  • Potatura di riforma o di ringiovanimento, con cui si modifica  la forma di allevamento dell’apparato aereo attraverso l’eliminazione graduale di grossi rami per migliorare la circolazione linfatica e allungare la vita produttiva della pianta stessa;
  • Potatura di gestione o di mantenimento, in cui si praticano tagli meno grossi rispetto alla potatura precedente e si selezionano i rami a frutto che porteranno fiori e frutti  nell’anno successivo, eliminando polloni, succhioni, ramificazioni dicotomiche sovrapposte o che si ostacolano tra di loro e seccume

Iniziamo con dire che, a prescindere dal tipo di potatura effettuata, è sempre buona norma disinfettare gli attrezzi, perché costituiscono uno dei primi veicoli per la trasmissione di batteri e funghi patogeni da una pianta all'altra. Potrete utilizzare prodotti protettivi ed igienizzanti specifici, tipo questo o questo.

Successivamente, sarà opportuno cicatrizzare le ferite attraverso interventi mirati.

L'utilizzo del rame

Negli ultimi anni, batteri e virus hanno assunto una presenza e pericolosità molto significativa e le ferite sono la porta d’ingresso per questi nemici delle piante.

Completata l’operazione di potatura, perciò, è opportuno procedere con una disinfezione totale attraverso un trattamento mirato con prodotti a base di rame, come questo, in grado di persistere a lungo sulla vegetazione.

Nei trattamenti di post-potatura il rame viene utilizzato per la sua azione fungicida e di prevenzione da malattie batteriche.

Tuttavia, i prodotti rameici agiscono per contatto, esponendosi al limite delle facile dilavabilità. Per aumentare l'efficacia della loro azione e la persistenza del fungicida sulla superficie trattata, perciò, il nostro consiglio è quello di integrare il trattamento, aggiungendo in miscela un prodotto bagnante e adesivante come questo

Per una soluzione totalmente a residuo zero, si può utilizzare un forte induttore di resistenza e promotore delle difese come questo a cui aggiungere anche una decisa azione corroborante e battericida e la possibilità di ridurre la concentrazione  di rameico. 

Una pratica agronomica molto diffusa anche in agricoltura biodinamica è quella di effettuare delle spennellature, applicando su tagli piuttosto grandi una miscela composta da propoli + rame.

Le dosi da utilizzare per 1 litro d'acqua sono: 

Propoli 10ml

Cupravit blu 10g

Data la sua caratteristica di importante promotore dello sviluppo delle difese naturali, la propoli miscelata con prodotti a base rameica, agisce contro attacchi di natura patogena e batterica, laddove si presenti la possibilità ai funghi di entrare attraverso le ferite.

La propoli ha la capacita di favorire sia la cicatrizzazione delle ferite da potatura che quelle di natura traumatica.

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L'impiego del mastice per potature

disinfettare taglio da potatura

In presenza di tagli di una certa entità, soprattutto nella potatura di riforma o di ringiovanimento, il nostro suggerimento è quello integrare ai trattamenti rameici l'utilizzo di

Questo specifico prodotto unisce alle caratteristiche del mastice, l'effetto benefico del rame (resina sintetica + rame). Una volta applicato sul taglio, il mastice formerà una pellicola protettiva e cicatrizzante,

Il nostro consiglio è quello di impiegare il mastice dopo aver effettuato gli interventi consigliati nel paragrafo precedente, in modo da schermare l'attività disinfettante del rame e/o della propoli

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