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Concimazione agrumi : quando concimare

Pubblicato il: 14/12/2022 12:28:03
Categorie: Agrumi , Cronologia

concimare gli agrumi

Coltivazione degli  agrumi : Concimazione e difesa degli agrumi

Con il termine agrumi si intendono le piante coltivate appartenenti al genere Citrus  a cui appartengono le varie specie: Arancio, limone, pompelmo, mandarino , bergamotto, cedro, ed altre. Le pratiche colturali , che abbiamo raggruppato per colore, differiscono di poco  tra le varie specie.  

                                                                         

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Concimazione e difesa di un agrumeto in produzione:

Dicembre - Gennaio- Febbraio

La concimazione è pratica utile e necessaria per restituire al terreno le unità fertilizzanti asportate e per mettere  a disposizione  macro e microelementi, necessari per la successiva fioritura e allegagione. L’elemento più importante alla ripresa vegetativa è l’Azoto, in misura minore gli altri elementi, per cui la nostra proposta, dicembre o gennaio :

E’ pratica di buon senso  distribuire i concimi  localizzati lungo la fila o sotto la chioma allo scopo di risparmiare  evitando di concimare zone inesplorate dalle radici e di  incorporarlo nel suolo mediante una fresatura a 10-15 cm di profondità. 

La concimazione deve essere intesa , e di fatto lo è, come un investimento, e come tutti gli investimenti mirano ad un tornaconto, nel nostro caso una ottimale produzione , investimento è quindi un programma di concimazioni fogliari, che in questo periodo da certezza di una ricca fioritura

A  fine Gennaio-Febbraio una o due concimazioni fogliari intervallati di 15-30 giorni   

Se si considera che le aspettative per una pianta adulta è di minimo 100 kg/pianta per anno, che unitamente  alla massa vegetativa asportata con le potature,   secondo diverse letterature  genera un fabbisogno di Azoto(N) di circa 180-200 kg/ha, di Fosforo (P) di circa 40-60 kg/ha e Potassio (K) di oltre 150 kg/ha oltre a Magnesio (Mg) e Calcio (Ca) con quantitativi altrettanto  importanti.      

Le piante ricavano nutrimento dal terreno, dall’acqua e dall’aria, purtroppo non sufficienti per le nostre aspettative di produzione. L’azoto è presente nell’aria  in  forma gassosa  viene fissato dalle piante mediante processi attivati da  batteri che vivono nel terreno e  sulle foglie. 

Sono di recente introduzione in commercio  prodotti  come BLUE-N che contiene  Methylobacterium symbioticum , impiegato per via fogliare a 0,5-1 kg/ha,  è in grado di sintetizzare oltre 50 kg di azoto direttamente nelle foglie. Il prodotto è stato introdotto nel 2021, ne stiamo sperimentando e verificando il corretto impiego ma siamo certi che entrerà nelle strategie di concimazione azotata.

Marzo-Aprile-Maggio

Occorre completare la concimazione incrementando l’apporto di fosforo e potassio. Il fosforo, sebbene assimilato in  minor misura rispetto agli altri macroelementi, gioca un ruolo fondamentale nei processi biochimici e fisiologici.  La carenza di fosforo in questo periodo, oltre che a rendere la pianta più suscettibile all’ abbassamento di temperatura, si può manifestare con un imbrunimento delle foglie, filloptosi ingiustificata, con un ritardo nella fioritura, mancata o ridotta  allegagione.

Il potassio, oltre  a caratterizzare gli aspetti qualitativi della produzione, entra a far parte dei processi di regolazione del potenziale osmotico ed attiva i processi enzimatici della fotosintesi e respirazione. La carenza si manifesta in questa fase con screziature e clorosi delle foglie, poco spesse , coriacee e  disidratate. In aprile:

  • Agromaster15-20-15   a 4 ql/ha                                                                                                                 

  • Polysulphate          a 4 ql/ha:  è un concime con  caratteristiche nutritive eccezionali:      

 In una sola molecola coesistono 4 elementi nutritivi, tutti solubili e disponibili per la pianta.

 Naturalmente  ricco di Calcio, Magnesio, Potassio e Zolfo, viene estratto da miniere sottomarine a 1200 mt di profondità, che opererà una correzione e una consistente integrazione di macro e mesoelementi.

Per una coltivazione biologica:

A fine Marzo - Aprile la pianta si prepara alla fioritura. Questo è il periodo migliore per integrare boro, elemento essenziale per la diversificazione e sviluppo degli organi riproduttivi, e  Calcio, elemento poco mobile all’interno della pianta e lento a nutrire e  arricchire i giovani rametti e organi fiorali. In questa fase, vi consigliamo l'applicazione di una miscela così composta  : 

Sono possibili in questo periodo, prima della fioritura, attacchi di cicaline ed afidi, acari. Per questa ragione ai concimi fogliari potrete aggiungere Frankyl (200ml/hl), concime organico di buona qualità con azione repellente contro insetti.

L’uso ripetuto di questo concime può tenere la pianta indenne da attacchi ed evitare quindi trattamenti chimici. Tutti prodotti ammessi in agricoltura biologica.                                       

Qualora però si dovesse avere un forte attacco di cicaline e l’azione di contenimento di Frankyl non dovesse essere sufficiente sarà necessario aggiungere piretroidi, oppure intervenire con:

  • Epik SL    a 150 m/hl  (oppure Asset Duo a 240 ml/hl,  ammesso in bio) + Frankyl (200ml/hl)

Giugno  - Luglio - Agosto

In questo periodo cresce l'assorbimento di potassio ma di certo non cessa l'assimilazione degli altri elementi. Il potassio è elemento molto importante e utile nei periodi caldi, se si stima e si prevede una buona produzione può essere utile un ulteriore apporto

  • Polysulphate a 1 kg/pianta, sempre localizzato lungo la fila, anche in agricoltura biologica.

Già da fine giugno sono in movimento neanidi di cocciniglie, aleurodidi, quindi è momento di istallare le trappole per monitoraggio di cocciniglie, e se si dovessero notare i primi voli , o se è presente qualche mosca bianca è bene intervenire subito con 

Sempre tenendo sotto controllo le trappole al segnale di catture si potrà ripetere il trattamento con olio bianco, che se ben fatto(buona ed uniforme bagnatura) potrà contenere attacchi successivi di cocciniglie(tutte), aleurodidi e anche acari. 

Agosto - Settembre - Ottobre

A fine estate aumenta l'assorbimento di azoto, è utile concimare con Tionnam, da distribuire nelle dosi di 3 - 4 ql/ha a spaglio lungo la fila, oppure mediante fertirrigazione. Con questo apporto si fornisce azoto ad assorbimento graduale, in modo da favorire la crescita e la colorazione dei frutti, e arricchire la pianta di riserve utili alla produzione successiva.

Nota dell’Autore                                                                                                                   

Abbiamo suggerito 4 concimazioni in periodi diversi. Lo scopo è quello di fornire costantemente elementi nutritivi in un rapporto opportuno per fase fenologica o periodo. suggeriamo di effettuare concimazione al terreno. perché sono più stabili e assicurano una cessione prolungata dei nutrienti, agendo in modo molto funzionale e costante, evitando interruzioni e carenze nutrizionali.

I concimi idrosolubili invece sono molto mobili perché veicolati dall’acqua, e purtroppo trascinati verso le falde a causa della gravità. Pertanto, all’irrigazione successiva il contenuto di nutrienti nella soluzione circolante risulterà ridotto ulteriormente e drasticamente, a meno che si disponga di strumenti adeguati per la misurazione dell’acqua a vari livelli esplorati dalle radici.                    

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Irrigazione:

E’ una pratica che richiede precisione, e non consente  approssimazione. Un ettaro di agrumi richiede, durante la stagione irrigua, circa 5000 mc di acqua, quantità che va frazionata lungo l’estate, e distribuita uniformemente in modo da bagnare la maggiore superficie possibile. In questo modo si offre alle radici la maggiore area di esplorazione. La quantità di acqua per turno va regolata in base alla natura del terreno e della sua  capacità di campo che ne determina la perdita per gravità.

Gli agrumi in vaso, con radici costrette in volumi di terreno inferiori a quelli delle piante in piena terra, devono essere irrigati con una frequenza maggiore, basandosi sempre sull’osservazione dello stato effettivo delle piante ed evitando   stress idrico  che è determinato da eccessi e da carenze di acqua.

                                       

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Potatura:

Si tratta di una pratica molto delicata che richiede conoscenze di base sulla fisiologia delle piante e conoscenze più specifiche sugli agrumi, nonché della varietà, che imprime alla vegetazione una vigoria propria per ognuna di esse.

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Bisogna evitare incroci di rami o rami assurgenti: i primi formano possibili nascondigli per gli insetti nocivi e portano una  scarsa qualità dei frutti per insufficiente luminosità, i secondi sottraggono molta energia e producono male o non producono affatto. Non ci sono regole ferree su come effettuare la potatura degli agrumi: una potatura corretta è dettata e guidata dall’osservazione di ogni singola pianta e di ogni singolo ramo.

Potremmo affermare che una potatura perfetta è quell’arte che permette ad una pianta di agrumi, se ben nutrita e irrigata, di dare produzioni eccezionali, fino a 400 kg per pianta.     

  ***                                                

Lavorazione del terreno:

Negli ultimi anni la lavorazione del suolo, ovvero degli spazi tra i filari, era stata via via abbandonata, con la convinzione che un terreno non lavorato si strutturava naturalmente e conservava le proprie capacità di ospitare le radici delle piante, nutrirle e irrorare anche meglio di un terreno lavorato, e quindi diserbare per eliminare le infestanti.

Tuttavia, molti problemi conseguono a questa scelta:

  • Compattamento del suolo, con porosità ridotta
  • Ridotta circolazione di ossigeno e acqua, a causa del compattamento di cui sopra
  • Difficoltà per le radici di esplorare il suolo in cerca di nutrienti, sempre a causa del compattamento e della ridotta porosità
  • Riduzione del contenuto di sostanza organica morta per mancanza o carenza di ossigeno
  • Forte aumento della popolazione di formiche. 

Concludiamo quindi che una lavorazione alla profondità di appena 10-15 cm è utile a rompere la crosta compatta e ad interrare il concime invernale. Eventualmente può valere la pena praticare anche una seconda lavorazione alla ripresa vegetativa, per interrare la seconda tranche di concime ed aerare il suolo.

Un terreno lavorato consente un movimento dell’acqua anche in senso orizzontale aumentando così la superficie bagnata, e soprattutto riduce la velocità di abbassamento dell’acqua verso gli strati profondi.

Le virtù

Arancio è la pianta, l’arancia  il frutto, dono di madre   natura e   vero concentrato di salute,                   

E’ ricco di nutrienti e dal basso apporto calorico. Le vitamine e i composti bioattivi presenti producono un effetto benefico sul nostro organismo: favoriscono la regolarità intestinale, rafforzano il sistema immunitario ed aiutano il cuore e il cervello.  “Bere  succo d'arancia tutti i giorni aumenta il colesterolo buono. Il dato arriva da uno studio canadese pubblicato sulla rivista The American Journal of Clinical Nutrition. Il consumo giornaliero di almeno 750 ml di spremuta d’arance ha aumentato le concentrazioni di colesterolo cosiddetto buono (HDL) a scapito di quello cattivo del 2%. Inoltre ha ridotto il rapporto colesterolo LDL (cattivo) e HDL del 16%. “(fonte Cefalunews  23-9-19)    

Ovviamente mi appare difficile consumare giornalmente 750 ml di spremuta di arancia, così come mi sembra eccessivo, però dimostra l’effetto che ha sul colesterolo. 

Credo che Madre Natura ha di proposito progettate le arance con un peso di medio 150-200 gr, e abitualmente si consuma 1 o 2 arance al giorno, l’equivalente succo sarebbe di due arance è di  250-300 ml. Sopportabile!

Limone coniugato al maschile la pianta e il frutto, prezioso per l’alto contenuto di vitamina, in particolare vitamina C e potassio, a dispetto dell’alto contenuto di  acido citrico il succo di limone nello stomaco ha azione alcalinizzante grazie all’alto contenuto di potassio, può essere considerato  quindi un riequilibratore del ph.  “Ph complessivo dell’organismo  è pari a 7,4, valore che rappresenta un  punto di equilibrio essenziale per la sopravvivenza, equilibrio che viene salvaguardato dai processi metabolici.” (fonte:AIRC 26-07-2019)

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2 commenti

Vale


11/05/2021 04:13:37

Buongiorno, innanzitutto complimenti per questo articolo molto dettagliato e completo che spiega esattamente cosa è come intervenire passo dopo passo. Ho cercato di tradurre in costi ad ettaro il vostro programma che vorrei seguire per il mio agrumeto, il costo per ettaro di concimazione e trattamenti bio che vien fuori è di circa 3000€/ha possibile o mi son sbagliato in qualcosa? Grazie

ninoasaro


30/11/2020 22:18:37

300 gr/ql. ql sta per quintali ? --RISPOSTA-- : Esattamente, quintali di acqua.

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