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Riconoscere una pianta affetta da Ruggine, batteriosi, corineo
Pubblicato il:
30/12/2023 11:57:51
Categorie:
Cronologia
, Drupacee
Corineo, batteriosi e ruggine sono malattie che attaccano le drupacee e che molto spesso vengono confuse fra loro. In realtà, sono molto diverse l'una dall'altra, a partire dalla causa della patologia: ruggine e corineo sono causate da un fungo, mentre la batteriosi è provocata da un batterio.
In quest'articolo, spiegheremo come riconoscerle e come curarle
Indice
Come si combatte la ruggine delle piante?
Batteriosi: cos'é e come curarla
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Il corineo o vaiolatura è una malattia fungina che colpisce molte delle piante appartenenti alla famiglia delle drupacee. Molto diffuso, infatti, è il corineo del pesco, del ciliegio o del susino.
Si tratta di una malattia che attacca le foglie, i frutti ed i rami. Sulle piante infette da questo fungo (Corineum Beijerinckii) saranno presenti (principalmente sui germogli e sulle foglie) delle macchioline rosse concentriche di dimensione variabile in funzione della gravità dell'infezione.
A livello dei rami, il corineo provoca vere e proprie lesioni dalle quali fuoriuscirà un liquido dalla tipica consistenza gommosa.
La conseguenza della presenza di questa fungo è un blocco della crescita della pianta.
Si tratta di una malattia molto dannosa tanto per gli agricoltori professionisti che per gli hobbisti che coltivano pesco, ciliegio ed altre piante di drupacee. Proprio per questo motivo, abbiamo scelto di suggerire 2 soluzioni per contrastare il corineo:
- Cobre Nordox (dosaggio 150-200 g/q.le) PATENTINO
- Welgro cu+zn (dosaggio 200-250 g/q.le) LIBERA VENDITA
Come acidificante, invece, suggeriamo l'utilizzo di:
- Biobacter (dosaggio di 100 g/q.le) LIBERA VENDITA
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Come si combatte la ruggine delle piante?
Se la pianta è infetta da ruggine, sulla pagina superiore della foglia compariranno macchioline sul giallo, tendenti a necrotizzare.
Sulla pagina inferiore in corrispondenza di queste macchioline troveremo pustole con la colorazione sul rosso. Queste macchie tenderanno poi a staccarsi e creare un foro sulla foglia, la cosiddetta "impallinatura".
Il frutto, invece, non viene colpito da ruggine.
Anche in questo caso, vi consiglieremo due soluzioni, a seconda che siate agricoltori professionisti oppure hobbisti:
- Tiovit jet (dosaggio: 300 g/q.le) PATENTINO
- AZUL S-CU (dosaggio 150 ml/q.le.) LIBERA VENDITA
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Batteriosi: cos'é e come curarla
Come si evince dal nome, la batteriosi è una malattia causata da un batterio (Xanthomonas arboricola pv. pruni) che si trasferisce da una pianta all'altra a causa di fattori climatici, come vento o pioggia.
Il frutto affetto da batteriosi si presenta con:
- pustole leggermente sporgenti
- presenza di crosticine di colore scuro con alone giallo intorno.
Le piante infette si riconoscono per via degli imbrunimenti sui rami e sui tronchi e dagli apici vegetativi stanchi e vecchi, a causa della crescita stentata dei nuovi apici.
Come curare la batteriosi?
Il nostro consiglio è quello di procedere con la stessa strategia utilizzata per la lotta al corineo:
- Cobre Nordox (dosaggio 150-200 g/q.le) PATENTINO
- Welgro cu+zn (dosaggio 200-250 g/q.le) LIBERA VENDITA
Per acidificare, potrete usare:
- Biobacter (dosaggio di 100 g/q.le) LIBERA VENDITA
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