Come si combatte la Xylella?

Pubblicato il: 27/11/2023 09:50:18
Categorie: Cronologia , Olivo

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Dopo aver accennato ai danni provocati da Xylella fastidiosa, a come il batterio è arrivato in Puglia e alla sue modalità di diffusione, in quest'articolo proporremo una strategia di difesa e, a seguire, pratiche agronomiche che mirano a contenere i danni provocati dal questo batterio.

Indice

Come riconoscere Xylella Fastidiosa?

Xylella Fastdiosa: rimedi

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Come ricoscere la Xylella Fastidiosa?

Xylella Fastidiosa è un batterio patogeno estremamente virulento ed in grado di infettare numerosissime specie di piante, causando ingenti perdite economiche. Originariamente presente esclusivamente in America, Xylella compare per la prima volta in Italia nel 2013 e, più precisamente, sugli uliveti della Puglia.

Il patogeno viene trasmesso attraverso insetti vettori (il più famoso è Sputacchina - Philaenus Spumarius) che, spostandosi da una pianta all'altra per nutrirsi, trasferiscono Xylella dalle piante infette alle piante sane, provocando, così, un epidemia.

Ad oggi, il batterio è ancora responsabile del deperimento di un gran numero di piante di ulivo del Salento, ma anche di altre regioni d'Europa.

Quali sono i danni che provoca?

Osservando le piante d'ulivo attaccate dal patogeno, si potrà notare dapprima un imbrunimento generalizzato delle foglie, per poi notare:

  • disseccamento di rami più o meno grandi
  • lenta e completa morte della pianta

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Xylella Fastidiosa: rimedi

Per prima cosa ci teniamo a sottolineare che, ad oggi, non esiste un ritrovato chimico con mirata azione contro la Xylella. Occorre, quindi, creare le condizioni, sia ambientali che sulla pianta stessa, che ostacolino la virulenza di questo batterio.

Le strategie che vi proporremo, perciò, vanno proprio in questa direzione.

Vi suggeriremo, perciò, una serie di interventi da effettuare nelle condizioni di maggiore vigoria della pianta, che mirino ad una corretta e accurata gestione agronomica, tenendo conto sia della fase di difesa che di quella di nutrizione. 

Febbraio

Durante questo mese, il nostro consiglio è quello di procedere con un trattamento ai tronchi e, se possibile, anche alle branche primarie con:

  • Cobre Nordox (dosaggio: 1-2 kg/100l), consigliamo di bagnare abbondantemente. 

Lo scopo di questo trattamento è quello di impedire la risalita dal suolo e lungo il tronco di batteri dannosi per foglie e parti verdi.

Un ulteriore trattamento a tutta pianta andrà effettuato attraverso una miscela composta da:  

In questo caso, lo scopo è quello di fornire energia alla pianta per preparare una buona vegetazione e una buona fioritura. Vi suggeriamo di ripetere questa stessa operazione alla comparsa delle prime foglioline e alla mignolatura.

Maggio-Giugno

Durante questi mesi, si va incontro ad un innalzamento delle temperature, che aprono le porte all'inizio del caldo estivo.

In condizioni simili, la pianta d'ulivo inizia a soffrire il peso di agenti abiotici: un ulteriore trattamento di difesa e nutrizione, perciò, sarà molto utile per prepararla alla difesa. Vi suggeriamo di intervenire con una miscela di:  

L’aggiunta di Gold Dry serve a “filtrare” le radiazioni solari senza ridurre il beneficio della luce.

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Le giuste pratiche agronomiche

Fra le pratiche agronomiche necessarie al contenimento dei danni del patogeno segnaliamo:

  1. La riduzione o l'azzeramento dei diserbi chimici

Sono da preferire gli sfalci e le trinciature delle erbe infestanti che, oltre a eliminare l’erba, restituiscono al suolo prezioso materiale organico. Allo stesso scopo, ma ancor più efficaci, risultano le arature superficiali o frangizollature, in grado di interrompere la capillarità del suolo, così da ridurre notevolmente le perdite di acqua per evaporazione.

       2. Adeguate concimazioni organiche, differenziate in base alle varie stagioni:

In autunno

Oltre a contenere sostanza organica, Agri bio aktive dispone al proprio interno di un inoculo di trichoderma e funghi micorrizici che, non solo protegge la pianta dall'attacco di agenti patogeni, ma è in grado di dare un forte impulso per il suo rinforzo

A Febbraio

inizio primavera 

  • Micosat F Olivo (dosaggio: somministrare 50g alla base delle piante). Interrare a 10-15 cm per agevolare il contatto con le radici

In ultimo, vi consigliamo di non distruggere arbusti, rovi e vegetazione spontanea che cresce lungo gli argini o i confini. Piccole aree incolte servono per dare rifugio alla fauna utile che vive a spese di insetti e piccoli animali che possono essere vettori di malattie.

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